domenica 5 ottobre 2008

Il lato ludico del lavoro





9 commenti:

Unknown ha detto...

però ... che bel mestiere deve essere fare l'architetto. se si realizzano plastici come simulazioni di architetture e amche un divertimento farli. certo biosogna avere la manualità, ma mi sembra vengono bene. poi quello finale è stato fotografato dal livello basso e sembra un edificio veramente realizzato. MA da grande vuoi fare l'architetto o la cantante? forse entrambe le coese!

Complimenti ancora. Non mi si avidenziano i viedo. il computer non ha installato il programma per vederli perchè l'ho dovuto formattare.

ciao e buon lavoro e buona partenza per il Brasile. ci terrai informati delle tue scoperte come dicevi in altro post.
Pino-occhiO

Marianna ha detto...

Vorrei fare entrambi... ma di più la cantante, peccato sia una cosa impossibile da fare, mi piacciono generi troppo particolari e poco ascoltati ed io voglio cantare solo quello, non voglio essere costretta a fare pianobar per racimolare un pò di soldi perchè non arrivo a fine mese.
In più fare solo cose che riguardano il mondo dell'arte ti fa uscire troppo dalla realtà, ti scaraventa in un mondo immaginario, ci vuole un pò di concretezza nella vita, io la penso così, per cui un lavoro più legato a cose reali non fa male. La professione dell'architetto è molto reale, a differenza di quello che si fa all'università... sei sempre alle prese con affari burocratici da strigare, con amministrazioni, committenti, imprese ecc ecc ecc.
Per quanto riguarda il brasile, mancano oramai solo 10 giorni, spero di aver un accesso agevole ad internet, le foto non saranno un granchè perchè saranno fatte con una digitale compatta, la Nikon D80 non posso portarla, il rischio di furto è altissimo, porterò una reflex non digitale, ma non credo che là avrò la possibilità di sviluppare e passare su cd o scansionare... Comunque grazie per l'interessamento... Atè ja!!

Unknown ha detto...

Mi sembra parli della professione di architetto, con elevata conoscenza come se la facessi di già. Però ... vuoi mettere tutto lo squallore che mi descrivi " affari burocratici da strigare, con amministrazioni, committenti, imprese" con la poesia del cantare?
Sai spesso mentre lavoro metto giù il tuo sito di myspace ed ascolto i tuoi pezzi. ormai mi sono imparentato e conosco ogni passaggio. Dovresti cambiarli, ma ho letto non hai registrato più niente.
Per le foto, sarai capace anche con una macchina "usa e getta" di fare buone cose, ne sono quasi convinto. Penso hai avuto qualcuno che ti ha introdotto in questo mondo affascinante della fotografia, oppure è tutto frutto di letture libri? MA leggere di fotografia, e di tecnica in particolare, deve essere scocciante. No ... con la reflex non digitale credo non ci potrai mandare niente delle riprese in Brasile. Se bisogna aspettare il ritorno, che bo ... quando sarà, rischiamno di dimenticare questo viaggio canoro. Una macchinetta digitale tascabile come le prime che si usano all'inizio della passione fotografica, potrebbe andare benissimo, non credi? Se ci mandi qualche notizia illustrata, ti possiamo meglio rispondere.
Stasera provo a gurdare i video con la musica e poi magari ti lascio un commento.
ciao Pino-occhiO

Marianna ha detto...

Infatti l'ideale sarebbe conciliare le due cose... ma sarà possibile? Mah, chi lo sa, il futuro è sempre così imprevedibile, e ci si ritrova a fare cose che mai si sarebbe pensato di poter fare o a frequentare persone che mai si sarebbe pensato di frequentare, aspetto solo che le occasioni mi si presentino e poi deciderò che strada prendere, ma la musica sarà sempre il mio compagno di viaggio, che mi saprà consolare anche nei momenti più difficili e che saprà conciliare tutti i miei stati d'animo...
La professione... no, ho solo pensato a finire gli esami in questi ultimi mesi, ed alla musica ovviamente.
Spero prima di partire di riuscire ad incidere qualcosa di nuovo, mi dispiacerebbe lasciare per altri 5 mesi questi pezzi, dai quali mi sento anche un pò lontana in questo momento, tanti cambiamenti avvengono quando fai tante serate, con musicisti diversi ogni volta.
Mah per le foto, proverò a tirar fuori qualcosa buono, non voglio farne troppe, primo perchè è un pò pericoloso e poi perchè le cose che vedrò penso che mi rimarranno bene impresse, fotografate nella mente, gli esercizi di stile si possono fare anche a casa e visto che quello non è un luogo particolarmente adatto ad oggetti di valore, farò il minimo indispensabile.

La fotografia non è una cosa innata in me, ho avuto un insegnante molto in gamba, che non mi ha trasmesso solo la tecnica, di cui credo di essere carente, visto che non so moltissimo di pellicola e di sviluppo, ma credo mi abbia insegnato a guardare le cose in maniera un pò diversa, con un occhio diverso, in più mi sono molto appassionata alla fotografia cinematografica, sto molto attenta a quell'aspetto ed ho avuto modo di vedere davvero dei bei film in questi ultimi mesi... il più bello in assoluto 'Le conseguenze dell'amore' di cui parlo davvero troppo, sarete stufi di sentirmelo nominare, ma credo che sia uno dei film che mi rispecchia, è un capolavoro.

Unknown ha detto...

Andrò a cercare questo film, specie dopo che hai scritto

"'Le conseguenze dell'amore'.... ma credo che sia uno dei film che mi rispecchia"

e cercherò di capire in cosa ti rispecchia.
Di che anno sarà il film?
Ma allora per la fotografia bisogna frequantare una scuola! Il guardare in un altro modo credo sia impegno difficile...

ciao
Pino-occhiO

Marianna ha detto...

Dovrebbe essere del 2004, il regista si chiama Sorrentino.
quando dico che mi rispecchia, non parlo tanto della trama, ma dello stile di regia e di fotografia.
E poi te ne consiglio subito un altro sempre dello stesso regista che ho visto ieri sera, anche questo molto interessante, si intitola 'L'amico di famiglia'. questo ha anche una trama molto particolare, mi è piaciuto.

Buona visione.

Unknown ha detto...

Garzie per le indicazioni. Cercherò tutto ciò che mi haoi consigliato appena posso.

Credo niente si spreca, se c'è qualcuno che legge, anche una sola persona a cui quelle parole danno o lasciano qualcosa ... ogni parola diventa preziosa!
Si può vivere diparole e morire di parole.
Ciao a presto.

Unknown ha detto...

Ho comprato un libro di fotografia, per cercare di imparare. Però, gia a solo sfogliarlo, mi sembra complicato. Un mondo particolare, fatto di numeri diabgrammi e tanto altro oltre al semplice scatto. CI vorrebbe una scuola. QUalcuno che facesse da mediatore tra il libro e la pratica vera.
Dove potrei andare a Firenze ad imparare?
Chi ha insegnato a te, dici "ho avuto un insegnante molto in gamba", tiene dei corsi dove è possibile iscriversi? Mi occupo nella mia attività di altro, ma la fotografia mi ha sempre affascinato senza poter avere modo di imparare se non scatti sciolti in libertà.

Marianna ha detto...

Mi dispiace ma non saprei come aiutarti, non conosco nessuno che faccia lezione. So che ci sono delle scuole, ma non so darti indicazioni precise. Comunque basta fare un ricerca su google, qualcosa probabilmente potresti trovare.