mercoledì 17 ottobre 2007

Sofferenza=comprensione?

Spesso mi domando se uno dei modi migliori per conoscerci sia soffrire, ed in base alle mie esperienze sono arrivata alla conclusione che non sia necessariamente così...
Dipende di chi si sta parlando, chi è il soggetto interessato... lo so questo post verrà letto fino in fondo da pochissimi, grazie della fiducia.
Ritornando a prima, non per forza per districare certi nodi esistenziali bisogna soffrire, secondo me, certo i momenti bui servono a guardarci dentro, in profondità, ma bisogna saperlo fare e credo che si possa cogliere molto anche dalle cose belle della vita, che, ahimè sono sempre molto poche.

Oggi mi è capitata una cosa che mi ha fatto riflettere, mentre ero in facoltà un ragazzo che conosco abbastanza, visto che l'argomento di cui stavamo parlando era 'depressione' nel senso più leggero della parola e non patologico, ha aperto lo sportellino del pc e ci ha fatto leggere una mail di un suo cugino, mandata a lui in un momento in cui era molto giù...
La mail era lunghissima, ma la sostanza si può riassumere in poche righe, il concetto principale era:
hai la salute, hai i soldi, hai una bella famiglia... hai litigato con la ragazza? ci farai pace, sei un pò indietro con gli esami? ti riprenderai... hai tutto questo? perchè devi essere triste, hai tutto ciò che serve per vivere bene, fregatene dei malumori... e poi infine gli fa un esempio su una ragazza che aveva avuto una brutta malattia e di quanto fosse stata sfortunata... quindi lui si doveva ritenere fortunato...

In quel momento ho guardato la mia compagna di banco e le ho detto:" ... Quindi io mi devo sparare?"

Cioè, per riuscire ad essere sereni bisogna avere tutto questo? che tra l'altro è una cosa quasi impossibile, perchè la vita è imprevedibile... non c'è un modo per trovare un equilibrio anche per chi ha problemi veri ?

Questa è una domanda che mi attanaglia da un pò, io per fortuna anche se sono atea ho la mia musica che mi accompagna sempre e che mi permette di essere viva e di trovare sempre una fonte di pace e benessere, credo che forse questa sia la soluzione... vivere delle nostre passioni...come si fa a vivere senza passioni, ma passioni vere, sono le cose che ci danno la spinta a migliorarci a credere in noi stessi, ad ottenere risultati facendo quello che ci piace, a metterci continuamente alla prova è grazie a questo che io riesco a guardare avanti a me ed a superare anche i problemi gravi della vita, ovviamente non è una legge che vale sempre...sennò sarebbe troppo facile...
scusate per il post così triste...ma in giro di facce sorridenti ce ne sono anche troppe, ogni tanto un pò di tristezza e bruttezza fanno bene.

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